
Sono sospesi dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli Uffici degli enti impositori e i termini per fornire risposta alle istanze di interpello, ivi comprese quelle da rendere a seguito della presentazione della documentazione integrativa. È quanto prevede il decreto Cura Italia, con cui il Governo detta le misure per fronteggiare l’emergenza economica legata all’epidemia da Coronavirus. Leggendo attentamente la norma, però, è possibile scorgere alcune ripercussioni che potrebbe avere questa sospensione, con effetti a sorpresa per i contribuenti.
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