
Slitta al 15 febbraio 2021 l’operatività dell’obbligo di segnalazione che grava sugli organi di controllo interno e sui revisori contabili, oltre che sui creditori pubblici qualificati. Si tratta di una decisione, molto attesa, che trova spazio nel decreto con le misure di sostegno alle zone colpite dal coronavirus, approvato dal Governo il 28 febbraio. Pertanto, si tratta di un posticipo di sei mesi rispetto alla data originaria di entrata in vigore fissata al 15 agosto 2020.
Continua a leggere su
