
Dopo alcuni anni di gestazione, finalmente parte – anche se in via sperimentale nel 2019 e pienamente operativa dal 2020 – una procedura di analisi del rischio di evasione per le società di persone e le società di capitali basata sull’utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli operatori all’Archivio dei rapporti finanziari e degli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria. Si tratta di una nuova procedura di controllo, che rientra nel risparmiometro (o evasometro), con il quale il Fisco tenterà di scovare le incongruenze tra redditi dichiarati ed evidenze bancarie e, quindi, di selezionare le situazioni meritevoli di controllo.
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